L’iniziativa arrivadagli operatori socio sanitari, indirizzata a un tema che coinvolge anche laloro professione, dove il fenomeno delle aggressioniaumenta ogni giorno, fenomeno allarmante e spesso sottostimato, per sensibilizzare la grande platea degli oss al problema ricordando che tuttilavorano al servizio della salute e che tutti siamo coinvolti emotivamente, equesto può suscitare paura o rabbia per quello che si deve affrontare; spessoquesta emotività è scaricata sugli operatori con comportamenti aggressivi. Lasalute è un diritto primario e va garantito a tutti e a tutti, e il nostroservizio sanitario nazionale va tutelato insieme ai professionisti. Gli atti diviolenza a danno degli operatori sanitari, costituiscono eventi sentinella cherichiedono la messa in atto di opportune iniziative di protezione eprevenzione”,.
PERCHÉ LOTTARE PER UN FUTURO DIVERSO
La categoria sempre più demotivata è in fuga dalla stessa professione. Non serve una sfera di cristallo per sapere che l‘oss avrà come il solito, le briciole da questo contratto. Si aspetta una classe politica che affianchi questa professione, che faccia l’interesse della collettività, una politica che non sente la voce della categoria, ma anche la categoria non è da meno, assente sui veri temi, silente,frantumata, legata a vecchi schemi, il nostro grido d’allarme rimangono inascoltati da una professione sempre più silente.
per promuovere lo scambio di nuove idee per il futuro della figuraOSS; opinioni, proposte, progettualità per il dopo pandemia o immaginare comecambierà l’assetto dell’operatore socio sanitario nel nostro sistema sociosanitarioassistenziale.
Sfide senzaprecedenti
GLI OSS HANNO NECESSITÀ DI AVERE UN PERCORSO CHIARO
Ladecisione del Tar a nostro avviso è politica. Non scordiamoci mai che anche isindacati pur essendo formalmente entità distinte e separate, essi hanno dasempre un cordone ombelicale che li lega alla politica: Cgil ex pci, cislex dc, uil ex psi. Ora sono solo mutati i nomi.
Governi dicentro destra, sindacati in piazza con importanti manifestazioni e sciopericontro il governo, Governi di centrosinistra nulla di tutto ciò. La triadesindacale confederale farà il suo colpo e lo abbiamo visto con il rinnovo delcontratto di lavoro sanità pubblica. Lo scorso fu elettorale: firmato afebbraio 2018 dopo anni di assenza con scadenza al 31 dicembre dello stessoanno. Fu un contratto elettorale perché a maggio si svolsero le elezionipolitiche. Inserire l'applicazione nello stesso della legge Lorenzin (3/2018)essendo loro stessi dei promotori da tempi non "sospetti" (oggi)tanto più che l'Aran era già disponibile e favorevole nell'ultimo contratto(ma la triade si oppose e volle fare la commissione paritetica per nonscontrarsi con il sindacato degli infermieri che misero il veto). La stessacosa l’8 ottobre con la firma del contratto privato.
incontro internazionale con Germania
perché facciamo così fatica a cambiare?
Anche i cambiamenti più piccoli a volte ci sembrano delle vere e proprie sfide,specialmente se in passato abbiamo tentato di cambiare senza successo.
Ci sembra quasi di essere programmati per continuare sempre sullo stesso binario cui siamo predestinati, senza possibilità di controllo.L’oss uno degli attori nellavoro di equipe
Bisogna garantire una risposta adeguata alla richiesta di assistenza in un contesto caratterizzato da una grave carenza di risorse professionali dove il mercato di lavoro vede meno assunzioni e contratti precari. Bisogna definire con chiarezza la formazione, le competenze, la squalifica, la qualità e la quantità della formazione, il piano di studi e l'area di appartenenza (che deve essere quella sociosanitaria).
Sia l’offerta sanitaria e socio sanitaria, entrambe devono essere volte non solo ad assicurare adeguate risposte ma anche garantire efficaci strategie attraverso l’attivazione del setting assistenziale che consente di affrontare e gestire le cure.